Marchio, disegno o logo?

Marchio, disegno o logo? Come saper fare un logo o un marchio, vi sono regolamentazioni a cui attenersi, come il diritto industriale. Serve creatività, saper progettare, ed avere le conoscenze idonee per poter progettare al meglio un logo efficiente ed unico. Nell’articolo alcune indicazioni per poter costruire le basi di una solida azienda.

Marchio, disegno o logo

Marchio, disegno o logo?

In passato il marchio, fino all’ultimo decennio, era considerato come un semplice simbolo di riconoscimento, talvolta accoppiato ad uno slogan, che aveva come unica funzione quello di identificare un’azienda rispetto ad un’altra. Un concetto simile alla marchiatura del bestiame, per esagerare.

Si progetta spesso, senza la minima cognizione di quello che in realtà potrebbe servire. Molte volte mancano le conoscenze di teoria del colore, non si sa cosa è un brevetto, cosa rende un logo forte o meno.

Attualmente sono cambiate dei consumatori finali, ed il modo in cui gli stessi fruiscono dei servizi. La comunicazione è diventata prettamente visiva ed immediata ed è qui che il logo di un’azienda svolge una funzione molto più complessa ed essenziale. Da semplice marchio, si tende a creare una comunicazione dell’azienda verso il suo cliente, per fidelizzarlo al nome dell’azienda stessa, mirato alla vendita. Attraverso il logo, infatti, si esprime la propria identità ed è da questo primo contatto che il consumatore ricava tutta una serie di informazioni che andranno ad influenzare la sua percezione dell’azienda stessa.

Per questa ragione il logo di un’attività assume oggi una valenza significativa e rappresentando l’identità aziendale, non può essere certo un argomento trascurabile! Allo stesso modo, non si tratta semplicemente di un elemento grafico, in altre parole un buon logo non è un bel disegno.

Un buon logo è un lavoro complesso che sia in grado di:

Essere rappresentativo
Un logo deve catturare l’attenzione del consumatore differenziandosi dagli altri, deve essere unico e riconoscibile, deve essere in grado non solo di catturare l’attenzione ma anche di rimanere impresso.

Trasmettere fiducia ed affidabilità
Un logo che trasmette sensazioni negative o confusionarie darà la stessa impressione all’azienda che rappresenta.

Comunicare i valori dell’azienda
Un logo deve identificare l’ azienda, deve riuscire a trasmettere i suoi valori ed i suoi indirizzi. Deve contenere la storia dell’azienda, il su DNA e rappresentare il suo futuro.

Essere immediato
La riuscita di un logo dipende molto dalla sua semplicità. Deve essere d’impatto ma non confusionario, semplice ma non banale. E soprattutto non deve rispecchiare una moda ma essere in grado di durare nel tempo.

Essere fruibile
Un logo deve essere in grado di funzionare in ogni circostanza, dal cartellone pubblicitario alto 4 metri al biglietto da visita. Deve inoltre rappresentare l’immagine del brand in ogni ambito della sua azienda.

Non è affatto semplice riuscire a sintetizzare tutte queste qualità ma l’importanza di questo lavoro è evidente e si può facilmente evincere dalla quantità di restyling delle grandi aziende, le quali periodicamente provvedono a modifiche che portino il loro brand “al passo coi tempi”.
In conclusione, un semplice logo è molto più di ciò che sembra. E’ un valore aggiunto che comunica in maniera diretta con il consumatore. La prima impressione, ciò che differenzia la vostra attività da qualunque altro competitor. In un certo senso, il logo è l’azienda stessa.

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